Bandoneon

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Il bandoneón, così chiamato dal suo inventore, il musicista tedesco Heinrich Band (1821-1860), appartiene alla famiglia degli strumenti ad ancia con mantice; può essere diatonico o cromatico. Il bandoneón è lo strumento fondamentale delle orchestre di tango argentine. Nacque originariamente come strumento per la musica sacra, per accompagnare i canti durante le processioni, in contrasto con il suo parente più prossimo, la Concertina strumento considerato più popolare. Gli emigranti tedeschi portarono questo strumento con sé, all'inizio del XX secolo, in Argentina, ove rapidamente incontrò grande successo, e fu presto inserito nel contesto della musica locale. Come la concertina, il bandoneón si suona tenendolo fra le mani, comprimendone ed espandendone il mantice e premendone con le dita i tasti. Il bandoneón porta su entrambi i lati dei bottoni: ne ha 38 per il registro acuto e 33 per il grave. Ogni tasto emette un suono, e per comporre un accordo è necessario premere più tasti contemporaneamente. Molti dei bottoni del bandoneón diatonico generano note diverse quando premuti aprendo il mantice rispetto a quando sono premuti durante la chiusura. Ciò significa che ogni gruppo di tasti ha in effetti due schemi di esecuzione: uno per le note in apertura ed uno per le note in chiusura. Giacché i tasti di pertinenza di una mano sono differenti da quelli dell'altra mano, si devono dunque imparare differenti posizioni dei tasti per riuscire a suonare lo strumento. Il bandoneón cromatico ha una struttura interna ed esterna sostanzialmente identica al bandoneón diatonico, ma la corrispondenza tra bottoni e suoni è diversa: premendo un bottone si ha la stessa nota sia aprendo il mantice che chiudendolo. La disposizione dei bottoni segue una logica cromatica, per cui la progressione avviene per gruppi di tre bottoni tipo DO-DO#-RE poi RE#-MI-FA, eccetera.