Cuica

Membranofono a frizione di varie dimensioni usata come colore sonoro prodotto dallo strofinare il batacchio centrale al corpo. E’molto diffusa nella musica popolare brasiliana e fa parte delle batterie della “Scola do Samba”. La cuica è una sorta di tamburo con un’asticella di legno fissata internamente al centro della membrana di cuoio. Il suono è ottenuto frizionando l’asticella con un pezzo di tessuto inumidito e effettuando una pressione con le dita sul lato esterno. L’estensione del suono della cuica può arrivare a due ottave e varia a seconda di quanto la pressione sia effettuata più o meno vicina al centro. Inoltre, tanto più forte è la stretta sull’asta e maggiore la pressione sulla pelle più alti saranno i suoni, più lieve la stretta e minore la pressione, più bassi i suoni. I toni prodotti tentano di imitare la voce sotto forma di grugniti, gemiti, singhiozzi. La collocazione dell’asticella all’interno della cassa è ciò che distingue la cuica dai tamburi a frizione europei. La cuica è uno strumento le cui origini sono poco conosciute: probabilmente fu introdotta in Brasile dagli schiavi africani Banto, ma ci sono collegamenti anche con il nord-est africano e con la penisola Iberica. Era chiamata “ruggito di leone” perché sembra fosse usata dai cacciatori per richiamare i leoni grazie al ruggito che può produrre. Viene apprezzata anche nel jazz contemporaneo negli stili funk e latini.