Santur

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E’ un salterio con cassa armonica provvisto di ponticelli mobili sotto ogni corda; ogni nota è formata da gruppi di 3 o 4 corde. Il Santur si suona con due bastoncini chiamati mezrabs. La sua origine risale agli Assiri-Babilonesi. Fu importato in Europa dal Medio Oriente nell’XI secolo da dove venne successivamente introdotto nell’Estremo Oriente verso il 1800. Troviamo suoi simili in Germania (Hackbrett), in Francia (Tympanon) ed Inghilterra (Dulcimer). Il Santur è una cassa trapezoidale con 72/100 corde metalliche fisse tese su due file di nove piccoli cavalletti. L'estensione normale è di tre ottave e, secondo la scala modale usata, si accorda lo strumento con un chiave che agisce sulle caviglie fissate su uno dei lati del santur. Lo strumentista picchia le corde con i mezrabs di noce, di nespolo o di bosso, i quali hanno un'estremità tagliata per permettere una pressione alle prima tre dita della mano, l'altra estremità che picchia le corde è leggermente alzata e può essere ricoperta di feltro, che permette un caratteristico suono felpato. Quello iraniano ha la particolarità di venire suonato da entrambi i lati dei ponticelli.